Un altro post nostalgico sui fantastici anni della mia infanzia, gli indimenticabili anni 90. Un post che descrive tutti i ragazzi e le ragazze appartenenti alla mia generazione, tutti coloro che cioè sono nati negli anni 80.
Noi che... i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che... giocavamo a 'Strega comanda colore', a 'Palla Avvelenata', a 'Ruba Bandiera' e a 'Dire fare baciare lettera testamento'.
Noi che... quando giocavamo col Lego facevamo anche castelli alti 6 piani che nn si smontavano mai.
Noi che... suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che... dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.
Noi che... giocavamo a 'Indovina Chi?' anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.
Noi che... sul pullman della gita giocavamo a 'fiori frutta e città' (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che... con 100 lire ti prendevi una cingomma.
Noi che... ci mancavano sempre quattro figurine per finire pure l'album Panini.
Noi che... le cassette della Disney le abbiamo viste così tante volte che ora a distanza di 15 anni sappiamo ancora cosa cantavano Robin Hood e Little John.
Noi che... litigavamo su chi fosse più forte tra le tartarughe ninja.
Noi che... cercavamo di far sorridere i sofficini ma era proprio impossibile.
Noi che... non avevamo il cellulare e i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.
Noi che... si faceva il giro delle cabine telefoniche alla fine della scuola per prendere le schede finite.
Noi che... se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che... suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che... nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti.
Noi che... se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Noi che... internet non esisteva.
Noi che... la merenda a scuola te la portavi da casa.
Noi che... ricordiamo ancora tutti e cinque i nomi delle Spice Girls, Non E' La Rai con Ambra, i Festivalbar con la Marcuzzi e Fiorello, Buona Domenica con Columbro e la Cuccarini.
Noi che... giocavamo al Nintendo.
Noi che... amavamo Beverly Hills 90210 e Bayside School.
Noi che... compravamo il Calippo Fizz alla Coca Cola.
Noi che... facevamo la collezione di ciucci colorati e di plastica.
Noi che... non esisteva mercoledì senza una copia del Topolino .
Noi che... non ci perdevamo la solita replica natalizia di 'Mamma Ho Perso L'Aereo' e così siamo arrivati ai 20 anni avendo visto quel film non meno di 40 volte!
Noi che non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il referendum per l'aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di Italia '90, con la mascotte Ciao.
Noi che siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda e a giocare a nascondino e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi.
Noi che... il 1 novembre era ancora il giorno dei Santi e non Halloween.
Noi che... siamo stai i pionieri del 3+2 all'università.
Noi che... abbiamo ballato con Heather Parisi, cantato con Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon.
Noi che... abbiamo visto cadere il muro di Berlino e ricordiamo ancora i reportage dalla Guerra Del Golfo e dalla Iugoslavia.
Noi che... abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man e ai videogiochi nei bar.
Noi che... siamo la generazione di Bim Bum Bam.
Noi che... ci siamo emozionati con ET.
Noi che... masticavamo le Big Bubble.
Noi che... i maschi giocavano con le Micro-Machine e le femmine con la casa di Barbie.
Noi che... andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti.
Noi che... andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in uno zaino che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!
Noi che... non avevamo la Playstation, 99 canali televisivi e il dolby-surround.
Come per il post precedente, mi sono aiutato con alcune catene che girano su internet e con alcuni siti che raccolgono questi ricordi! :) Comunque è proprio vero... quanti ricordi!
19 aprile 2008
I mitici anni 90
L'altro giorno è capitato che un mio amico mi spedisse una mail dove c'erano tantissime foto di oggetti della mia infanzia che mi hanno indelebilmente segnato quando ero bambino. Molti di quegli oggetti oggi non esistono più.
Con l'aiuto del sito www.dimenticatoio.it mi son messo a ricercare alcune di quelle cose che hanno lasciato un ricordo incancellabile nella mia mente e probabilmente in quella della maggior parte dei miei coetanei.
Se anche voi, vedendo queste foto, non potete fare a meno di esclamare "è verooooo, me l'ero dimenticato" o di commuovermi ripensando a quando eravate piccoli, non preoccupatevi: se avete all'incirca la mia età è assolutamente normale! :-)
L'allegro chirurgo: gioco che consisteva nel prelevare da un paziente vari pezzi del suo corpo, facendo attenzione a non toccare con la pinza in dotazione i bordi della "nicchietta" dove erano posti gli organi o le ossa da prelevare. L'errore consisteva nell'accensione di una luce sul naso rosso ed un "bzzzz" rumoroso.
Telefono a gettone: il telefono presente nelle vecchie cabine telefoniche SIP quando ancora neanche esistevano le schede telefoniche.
Gettone telefonico: Disco di bronzo di 24mm di diametro utilizzato per telefonare con gli apparecchi pubblici. Nato nel 1927 e sempre nelle nostre tasche, mescolato con le monete e pronto ad essere usato per una telefonata o per sostituire la mancanza degli spiccioli, con un suo valore riconosciuto, anche se non indicato (50 lire fino al 1979, 100 lire fino al 1984 poi passato definitivamente a 200 lire).
Telefono a disco: l'introduzione del telefono a disco risale al 1896, 25 anni dopo l'invenzione del telefono fatta da Antonio Meucci.
Karaoke: nel 1992 Fiorello porta la gente in piazza, facendo cantare in tutte le città d'Italia giovani e meno giovani, studenti e professionisti, casalinghe e laureati. Il programma gli frutta un Telegatto e Fiorello si impone come fenomeno televisivo così il suo famoso codino diventa un marchio della sua immagine.
Morositas: mitiche caramelle alla liquirizia prodotte dalla Perfetti, famose anche nella versione ai frutti di bosco.
Fruit Joy: caramelle gommose lanciate nel 1986 la cui pubblicità iniziava con il giocatore di basket Kareem Abdul Jabbar che esegue mirabolanti acrobazie con la sua palla da basket. Un ragazzino lo sfida a tenere in bocca una Fruit Joy senza masticarla e lui accetta la scommessa ma chiaramente lo spilungone perde. In sottofondo parte la canzone: "Alle morbide Fruit Joy, tu resistere non puoi, devi devi devi devi devi, masticaaar!"
Figurine Sgorbions: raffiguravano dei bambini orripilanti, schifosi, mutilati, vomitanti, catarrosi, incrostati, feriti, deformi con dei nomi che raffiguravano degnamente il personaggio delle figurina. Alcune figurine a caso da ricordare: Matteo Cappereo, Cerno-Bill, Clemente Mortovivente, James Fond, Gastone Bubbone, Walter Closed, Carla Igienica, Bice Ciccatrice, Alvaro Metallaro, Dina Mite, Lorenzo Fetenzo, Pinuccia Boccuccia, Gino Spazzalatrino, Roberto Ventreaperto.
La Pimpa: creata nel 1975 dal popolare cartonista Altan e protagonista principale di fumetti comici per libri e riviste, era una cagnolina bellissima, bianca, a pois rossi, con delle lunghe orecchie, e quando non parlava aveva sempre la lingua da fuori, e si comportava come un bambino. Viveva in una casa in campagna con Armando, un uomo gentile che è, nello stesso tempo, suo maestro, amico e, in qualche modo, anche suo padre. La Pimpa è curiosa di tutto e quando esce di casa intraprende fantastiche avventure: un giorno va in Africa, un altro al Polo Nord. Qualche volta s'immerge profondamente in mare o vola sopra le nuvole, ma poi torna sempre a casa, la sua tranquilla casetta, dove vive con Armando. Prima di addormentarsi e dormire nel suo caldo lettino, gli racconta le sue avventure e beve un bicchiere di latte. Ad Armando vuole molto bene, ma ama prenderlo in giro quando fa discorsi seri o cerca di educarla.
Le Mille Lire: c'è bisogno di spiegare cosa fossero? :-)
Tiramolla: era un fumetto che aveva per protagonista un pezzo di gomma che faceva l'investigatore ed era capace di allungarsi ed assumere qualsiasi forma il suo aiutante era un vecchietto chiamato saetta.
Trasmissione Giochi senza frontiere ogni nazione portava una squadra composta di 8 elementi (4 uomini e 4 donne), un allenatore ed un capitano (che non prendevano parte ai giochi). Tutte le manches della puntata seguivano un tema e si susseguivano fino a raggiungere l'obiettivo finale. A queste prove si aggiungeva il fil rouge, una gara che vedeva scendere in campo una nazione per volta, e il jolly che permeteva alle squadre di raddoppiare il punteggio ottenuto.
Le Penne Replay: con inchiostro di quattro colori, nero, blu, rosso e verde, erano mitiche perché si potevano cancellare con l'apposita gommina. Il fatto che la qualità di scrittura risultasse più che scadente era solo un dettaglio. :-)
I videogiochi tascabili: quando ancora non esistevano Game Boy, Sega Master System o simili, questo era l'unico modo per portarsi i videogiochi appresso: storici!
Bim Bum Bam: trasmissione televisiva per ragazzi che andò in onda dal 1982 al 2000 nuovamente. Alcuni preferiscono definirlo un "contenitore" perchè al suo interno venivano presentati cartoni animati e brevi sceneggiate (come ad esempio il mitico BatRoberto o Super Debbi o Star Nut).
La sveglia Mulino Bianco: non ricordo neanche più come l'avevo vinta questa sveglia. Forse con una racconta punti? Fatto sta che me la ricordo perfettamente e rivederla è stata una vera emozione.
Giochini ad acqua: I giochini ad acqua (denominati anche Water Games), sono dei passatempo per bambini (e non), composti da un contenitore trasparente di plastica contenente acqua, nel cui interno vi sono delle piccole palline e dei percorsi da seguire. Le palline vengono "guidate" attraverso un pulsante la cui adeguata pressione crea dei moti nell'acqua all'interno del gioco. Lo scopo è appunto quello di sistemare tutte le palline in alcune posizioni designate. Sono presenti molte varianti di questo gioco ognuna con percorsi, disegni e colori differenti.
Crystal Ball: Crystal ball è una pasta gommosa e colorata che si vende in tubetti. Apponendone un pò sulla punta di una cannuccia, si possono gonfiare palloncini, eventualmente combinabili tra di loro. Infatti, il palloncino resta per un po' appiccicoso, prima di asciugarsi, e, quindi, può essere attaccato ad altri per farne pupazzetti o animaletti. Crystal Ball ha un odore particolarmente forte, e il suo boom è stato negli anni '80, grazie alla sua campagna pubblicitaria in tv. Dopo alcuni anni è sparito dalla circolazione, anche se dal sito ufficiale si evince che il prodotto non è mai stato ritirato dal mercato.
Caramelle Rossana: caramelle, tuttora in commercio, ripiene di gustosissima crema alla nocciola, di forma rettangolare, avvolte da una carta rossa. Erano le caramelle che davano le nonne ai nipotini di nascosto dalla mamma e dal papà, avevano quel sapore inconfondibile che faceva sempre venire voglia di prenderne un'altra.
Swatch Scuba: come potevi essere pienamente accettato dal gruppo se non ne avevi almeno uno? :-p
Manuale delle Giovani Marmotte: Uno dei libri più istruttivi che un bambino possa leggere: il Manuale delle Giovani Marmotte insegnava ad accendere fuochi, a scrivere con tocchetti di legno, ad interpretare segnali di fumo, ed avviava i bambini allo spirito di squadra con i propri compagni! I protagonisti erano Qui, Quo e Qua: gli storici nipoti di Paperino, perfetti piccoli boy scout, amanti dell'avventura, che con il loro manuale hanno trasmesso il loro amore a tutti i bambini che hanno avuto la fortuna di leggerlo! Da ricordare il loro superiore: Il Gran Mogol.
Flik Flak: Era stato il mio primo orologio da polso con le lancette, quello con cui avevo imparato a leggere l'ora: qualcuno di voi lo ricorda?
"Ciao": la mascotte dei mondiali di calcio del 1990 - Italia '90. E' semplicemente un mito, nell'estate del 90 l'Italia intera era stata riempita da questa mascotte.
Le biglie colorate: hanno accompagnato l'infanzia di tanti bambini degli anni 80. Nessuno ha mai capito bene come ci si giocasse, comunque si trattava di biglie di circa un 1 cm di diametro in vetro contenenti un "coriandolo" colorato. C'erano così palline gialle, rosse, verdi ma se il "coriandolo" all'interno era bicolore o tricolore l'effetto attraverso il vetro era quello di diversi riflessi. Accanto alle biglie delle dimensioni suindicate c'era anche l'ambito pallottone che si distingueva per le dimensioni: era molto più grande e infatti aveva un diametro di circa 3 cm.
Ms-Dos 6.22: chi l'ha usato, come può dimenticare il buon vecchio e caro DOS 6.22, il sistema operativo testuale predecessore di Windows 3.1?
Scubidu: un particolare intreccio di fili che ha monopolizzato "le mani" dei giovani negli anni ottanta e novanta: io riuscivo a fare il classico lungo ma non ho mai imparato come si faceva quello tondo "a palla". Qualcuno di voi lo sa fare?
Le piste Polistil: pista da formula uno con binari alimentati elettricamente con la quale, fin quando le macchinine duravano (cioè molto poco), si facevano grandi sfide.
I ciucci di plastica: veramente mitici e indimenticabili! Erano degli oggetti da collezione per i ragazzi. Hanno avuto il loro boom negli anni '90, erano di varie dimensioni e colori, trasparenti o anche metallizzati. Di solito erano indossati come ciondoli oppure attaccati agli zaini di scuola.
Ci pensate a quanto siamo giovani epppure a quante sono le cose che possiamo dire di aver visto nascere e morire? E qui ne ho riportato solo alcune, sarebbero tante di più. Vi consiglio il sito www.dimenticatoio.it per farvi un'idea. :-) Ovviamente se vi viene in mente qualcosa che ho dimenticato e che ha segnato la vostra infanzia scrivetemelo nei commenti!
(scusate per le righe bianche all'inizio del post dovute a un errore del servizio che ospita il mio blog)
Anche a me è arrivata una mail simile...che nostalgia per tutte queste cose!!!;-) e cmq ti sei dimenticato cose come I paciocchini o Polly Pocket (che ancora non so come si potesse giocare con pupazzetti alti 1 cm ESAGERANDO!)!! ...credo di avere ancora da qualche parte un album di figurine degli Sgorbions...li adoravo!!;-)
per non parlare di tutti i cartoni animati e i telefilm della nostra infanzia..quando ancora si vedeva morte e distruzione senza che si scatenassero orde di psichiatri preoccupati per la nostra salute mentale (vedi il buon vecchio Ken il guerriero o altre centinaia di Robot..)!e i Puffi? dite la verità, ancora vi state chiedendo come Puffetta potesse tenere tutti quei maschietti sotto controllo...;-P
I paciocchini non me li ricordo: erano forse quei bebè di plastica? I Polly Pocket li ho volutamente tralasciati perché, pur ricordandomeli, si può dire che non abbiano segnato il mio passato.
Riguardo i Puffi proprio ora mi stai facendo venire un dubbio: ma siamo sicuri sicuri dell'orientamento sessuale dei Puffi? Si sa quel che succede in tutti gli ambienti prevalentemente maschili, vedi carceri o navi militari no? :-p
Mi sono informato sui Paciocchini: erano quei piccoli pupazzetti di morbida plastica colorata o semplicemente rosa, solitamente acquistabili in edicola in busta chiusa e collezionabili proprio come le figurine. Rappresentavano neonati o comunque bambini piccoli, dotati spesso di ciucciotto e gonnellino.
Ma certooooo... come ho fatto a dimenticarmeli? Se volete potete vedere l'immagine qui!
19/4/08 15:19
Anonimo ha detto...
Ho ricevuto anche io la mail, bellissima!!concordo con caludia, (Sgorbions a parte dato che non li ho mai sentiti) non si possono dimenticare le Polly Pocket e i Paciocchini!!Però riguardo i Puffi ha ragione Francesco: in natura esistevano solo maschi (Puffetta e Puffolina le ha create Gargamella per cercare di trovare il villaggio) e poi non era nemmeno necessaria la riproduzione dato che i puffolini arrivavano con la cicogna (ma da dove?...)! XD gli scubidu "a palla" si facevano con le biglie di vetro dentro: un modo per unire le due passioni!!E per chi avesse nostalgia dell'allegro chirurgo ecco un simpatico link: http://www.flashgames.it/risultati.php ciao!!
19/4/08 16:16
Anonimo ha detto...
In effetti non avevo mai riflettuto sulla possibilità che di puffetta ce ne fosse solo una x quel motivo!;-P
Si, i paciocchini son proprio quelli..cmq in quel sito ci son davvero tantissime cose che avevo dimenticato! nostalgiaaaa!!
Sei sicuro che ci fosse anche ms-dos nell'email? Visto che sono esperto di puffi, mi sento di dire che solo il puffo vanitoso era gay. i puffi non hanno l'attrezzatura da riproduzione, non c'è alcun rigonfiamento sotto i pantaloncini bianchi... e sono troppo impegnati a essere fastidiosamente felici per pensare al sesso... c'è un unica eccezione... il puffo timido che in una puntata si innamora di puffetta... forse ricambiato... ma non ci è dato sapere come sia andata a finire...ma credo in bianco. per quanto riguarda gli anni 90 aggiungo: i pattini fisher price che si allungano quando cresce il piede. il nintendo e il sega master sistem. non hai messo poi le merendine soldino e girella e yoyo. e non dimentichiamo che c'era il cagliari in coppa uefa! Se sei in vena di ricordi commuoventi dell'infanzia prova a scaricare da emule l'mp3 dal titolo "lo zoo Di 105 noi 80" è commuovente quanto la mail che hai ricevuto.
Ultimo appunto... perchè diavolo l'Italia arrivava sempre ultima a tutte le puntate di giochi senza frontiere sprecando ogni volta il jolly in prove in cui fallivano sempre miseramente mentre invece quei maledetti di San Marino erano sempre sul podio? dannazione che rabbia!
L'email mi ha dato solo lo spunto per questo post, diciamo che mi ha fatto venir voglia di ricercare altri oggetti ormai dimenticati ma il resto l'ho fatto da me.
Riguardo le merendine e i pattini... beh, non posso che darti ragione! :-)
Scaricherò la canzone e poi ti dirò!
20/4/08 22:02
Anonimo ha detto...
Io giochi senza frontiere lo guardavo, ma purtroppo l'Italia non ha mai vinto.... Mi è ritornata la malinconia
Non ti vergogni a non averlo mai visto? Ma che infanzia triste hai avuto?
Comunque è verissimo, io lo guardavo sempre a casa con mia nonna e la squadra italiana non vinceva proprio MAI!!! Grr... che rabbia!
23/4/08 18:02
Anonimo ha detto...
Non mi sembrava una trasmissione così allettante.. ma vedo molti appassionati qui, forse mi son persa qualcosa? mah...ormai nn lo scoprirò +!;-P
14 aprile 2008
Cara vecchia macchina...
Ero molto combattuto se pubblicare o no questo post: si tratta delle foto della mia vecchia macchina, che ho rivisto pochi giorni fa quando sono andato all'autorimessa dove era ancora sotto sequestro per portarla al demolitore e farla rottamare.
Ho pensato che pubblicare le foto fosse di cattivo gusto e, forse, anche un po' esibizionista. Però ho anche pensato che, come in effetti è successo, quando avrei detto che avevo le foto, quasi tutti mi avrebbero chiesto di vederle. Quindi ho concluso che forse, se la cosa poteva interessare a tanta gente, non era poi così sbagliato metterle sul sito.
Siccome però le fotografie non sono certo un belvedere e so già che alcuni non gradiscono affatto vederle, non le ho inserite come immagini ma come link, permettendo di aprirle solo a quelli che sono realmente interessati e ai quali non dà fastidio guardarle.
Pertanto, cliccando sui link qua sotto, accettate di vedere le immagini e implicitamente promettete che, se le immagini vi daranno fastidio, non mi riterrete responsabile di avervele mostrate o vi lamenterete perché le ho caricate sul mio blog.
Scusate per questa noiosa promessa ma spero capiate che ho ritenuto fosse necessaria per non venir accusato di esibizionismo o di morbosità.
È verissimo, ti dò assolutamente ragione. Dal vivo era molto più lugubre, aveva un non so che di spettrale! Non tanto l'esterno quanto gli ambienti interni... che impressione! Non parliamo poi del draghetto rosso poggiato sul pavimento dell'abitacolo, regalo trovato tempo addietro nell'happy meal del Mc Donald's. Terribile!!! :-|
14/4/08 15:54
Anonimo ha detto...
Dopo aver visto queste immagini mi chiedo e ti chiedo: non credi sia giunto il momento di rivedere le tue convinzioni circa l'esistenza di Dio? :-P
Non capisco perchè: forse non hai trovato la macchina in gran forma? Io ci vedo solo un paio di graffietti qua e là, no? :-p
P.S. rivolto a tutti quelli che non hanno ancora commentato: mi fate sapere se le foto le avete viste oppure se avete voluto evitare? Così, giusto per curiosità.
14/4/08 20:30
Anonimo ha detto...
Mamma mia....non l'avevo mai vista la macchina dopo l'incidente.........è completamente distruttaaaaa.....:-/in effetti....è stato proprio un miracolo... Ciao Irene!!
14/4/08 20:45
Anonimo ha detto...
Non le voglio vedere...non mi và proprio di immaginarti lì dentro, so già che non sarebbe un bello spettacolo!
14/4/08 23:59
Anonimo ha detto...
Tua mamma mi aveva descritto le condizioni della macchina già da tempo...ma vederla fa tutto un'altro effetto...povera...vederla così mi rattrista...e poi...avesse avuto almeno una degna sostituta :P ...cmq direi che per quanto scioccanti è "bello" poterle vedere e commentare insieme a te :) ...e soprattutto evitare di pensare che tu fossi lì dentro :|
Le ho viste...e mi hanno fatto venire i brividi. Anzi, un leggero senso di malessere :-S
6 aprile 2008
La lettera di Lorenzo a Ligabue
Questo è il testo della lettera che, nel periodo immediatamente successivo al mio incidente, è stata scritta da Lorenzo, un mio carissimo amico di Cagliari conosciuto al liceo, a Luciano Ligabue, il mio cantante preferito.
Quando son stato meglio, me l'hanno fatta leggere e da subito l'ho trovata molto bella e toccante. Per questo gli ho chiesto il permesso di poterla pubblicare sul blog e, avendo lui acconsentito, eccola qua. A voi i commenti! :-)
Caro Luciano,
ci sono momenti nella vita di ognuno di noi nei quali ci troviamo a fare cose che non avremmo mai immaginato di fare. Io, per esempio, non avrei mai immaginato di scrivere di mio pugno una lettera ad un artista, una rockstar (così si dice nel magico mondo dello spettacolo, no?) di cui pure ho grande stima, per le virtù umane e professionali. Ebbene, uno di quei momenti di cui ti dicevo è arrivato.
È arrivato circa un mese fa, quando Francesco – un mio caro amico con cui ho condiviso e tuttora condivido un pezzo di strada della vita oltre alla passione per la tua musica – ha avuto un brutto incidente automobilistico. Mentre tornava a casa, sulla strada che collega Lucca a Pisa, il destino ha deciso di giocargli un brutto, stupido scherzo sotto forma di una macchina, grande, veloce, e di un urto frontale di devastante impatto. La notizia ci ha tolto il fiato. Abbiamo temuto per la sua vita, abbiamo pregato affinché quello non fosse uno scherzo irrimediabile e abbiamo gioito quando i medici hanno potuto risvegliarlo dal coma farmacologico, dal grande sonno nel quale lo avevano addormentato per lenire i suoi dolori. Oggi Francesco è fuori pericolo e ogni giorno che passa fa progressi verso una lenta ma incoraggiante guarigione. Ancora la sua gamba destra è immobilizzata per via della rottura della rotula e ancora per un po’ la sua bocca dovrà restare imprigionata dagli elastici, per via della frattura della mandibola, eppure guardiamo con ottimismo al futuro, se non altro perché sappiamo che un futuro ci sarà e sarà ancora più pieno di affetto per la sua e per le nostre vite.
Un’occasione, invece, andrà per forza di cose perduta, l’occasione di assistere ad uno dei tuoi prossimi concerti di Roma e Milano. Dopo Milano, Cagliari e Firenze, Francesco avrebbe voluto seguirti anche in queste tue ultime fatiche e festeggiare con te i venti anni di palcoscenico ma non gli sarà possibile. E quindi? Dove voglio arrivare? Un miracolo di guarigione con la sola imposizione delle mani? No, ovviamente. Ti chiedo, per me ma soprattutto per lui e per il suo animo ferito un gesto, un pensiero, un atto che lo faccia sorridere alla vita e che gli dia tanta voglia di uscire dalla sua condizione, che lo aiuti a guardare al domani per le sue promesse e non per le sue sfide e le tante paure. Mi rendo conto che la richiesta non è facilmente esaudibile, così come mi rendo conto della difficoltà di renderti attraverso questa lettera il succo di quello che ho vissuto nelle ultime settimane. Eppure credo che il tuo mestiere, di uomo prima che di musicista, abbia la sua prima ragione nell’incontro e nella condivisione dei sentimenti. Le note da sole non bastano a trasmettere un’emozione, che conta sopra ogni cosa perché vive dentro lo spirito di chi l’ascolta. Francesco ha ascoltato e ascolterà le tue note, ha condiviso con te le sensazioni più forti, più vive, che solo alcune fortunate espressioni artistiche possono ingenerare nell’animo umano. Se anche tu credi che il senso profondo dei nostri viaggi nella vita stia nel mettere in circolo delle emozioni, allora condividerai la mia scelta di raccontarti questa storia che ha sconvolto questo mio autunno, una storia che vogliamo conservare e superare con rabbia e gioia.
Almeno adesso riesco a leggerla senza frignare...:) la prima volta che l'ho letta ero un fiume in piena!!(tutta colpa di Lollo!!:)) Se poi ti domandavi come stessimo in quei giorni... ecco, in questa lettera c'è la risposta! un piccolo tentativo per sentirci più vicini e meno inutili!
2 aprile 2008
Mosquito: l'ultrasuono che senti solo se sei giovane
Il palazzo sede del Municipio cittadino di Ginevra è stato equipaggiato di sirene speciali che emettono un suono modulato a 17khz che tiene a distanza i giovani di meno di 25 anni.
La tecnologia si basa sul fatto che l'orecchio, invecchiando, perde la capacità di percepire i suoni più acuti. Un suono a tale frequenza è quindi udibile solo da persone molto giovani: già sopra i 25 anni, infatti, l'udito non riesce più a percepire certe frequenze.
Io stesso non ci credevo fino a che non ho provato questo test insieme ad alcuni adulti: ebbene loro non sentivano minimamente certi suoni che io reputavo fastidiosissimi.
Provatelo, magari insieme ai vostri genitori, e fatemi sapere che risultati ottenete.
Ragazzi miei, siamo alla frutta...la discesa verso la vecchiaia è cominciata! non sento più gli ultimi due suoni, che tristezzaaaaa!!!!!! :\ vedo l'abissooooooo!!!!!;P PS: a parte il dramma della presa di coscienza di quanto stiamo invecchiando (crescendo? ;-))il giochino è simpatico!:)
2/4/08 23:20
Anonimo ha detto...
vorrei far presente che io son + "giovane" di te, nn è giusto che tu li senta e io no!!!!ecco!!;P
Io non sento l'ultimo...sicuri che sia un fischio??! :p
3/4/08 00:19
Anonimo ha detto...
ragazzi io a malapena riesco a sentire la mia voce, è grave?
3/4/08 12:48
Anonimo ha detto...
incredibile...sapevo che siamo più sensibili a certe frequenze piuttosto che ad altre, ma questo è simpatico...non dimostra proprio la dipendenza dall'età...direi più le diverse caratteristiche dell'udito umano. Ho fatto il gioco con mia mamma (55) e un amico (26) loro i 16 Khz proprio non li sentono, e nessuno di noi sente i 20 KHz...forse anche con la vista e i colori e/o contorni funziona così??!!...figo
Io nn sento l'ultimo.... Ma cmnq una cosa...perché diavolo tenere lontani i giovani dal municipio??? Non ne capisco il senso...forse per non fargli imbrattare i muri e impedirgli di pomiciare appoggiati ai muri del municipio? Boh, vai a capire sta gente...
Esattamente, era contro i graffiti sui muri del municipio, mi son dimenticato di riportarlo nel blog!
Comunque ho notato anch'io che a volte certi suoni si sentono, a volte no: conviene provarci 3 o 4 volte per essere sicuri di sentirlo bene (o non sentirlo affatto! ;)).
perchè riapri tutti questi piccoli cassetti??...che malinconia...fa stranissimo pensarci... :) e come cavolo fai a ricordarti di tutto???
Come per il post precedente, mi sono aiutato con alcune catene che girano su internet e con alcuni siti che raccolgono questi ricordi! :) Comunque è proprio vero... quanti ricordi!