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Il blog di Francesco

21 settembre 2009

La mia macchina su Google Maps

Girovagavo senza una meta su Google Maps divertendomi a osservare dall'alto tutte le vie di Pisa quando per caso sono capitato in via Bonanno.

Ho iniziato istintivamente a controllare la presenza di tutti i punti di riferimento fissati nella mia mente, quelli che sono abituato a vedere tutti i giorni quando esco di casa.

Il benzinaio... c'è. Il semaforo... c'è. A un certo punto mi viene in mente: e la mia macchina? Prima cerco nei parcheggi proprio di fronte al portone di casa, poi con gli occhi attraverso la strada... ED ECCOLA!!! Presente e inconfondibile, in uno dei parcheggi dove spessissimo la lascio quando provengo da quella direzione e non ho voglia di fare inversione di marcia per raggiungere proprio quelli di fronte a casa!

clic sull'immagine per ingrandirla:
(la freccia verde indica la macchina, la rossa la finestra di camera mia)

Se anche voi siete sprovvisti di un garage e quindi parcheggiate la vostra macchina in strada, provate a cercarla su Google Maps: vi assicuro che sarà emozionante riconoscerla tra le tante posteggiate! :-)
  • 27/9/09 19:22  
    Anonymous Tommi ha detto...

    Francesco ma dormi nella vasca da bagno? Quella è la finestra del bagno!!!

  • 29/9/09 20:51  
    Blogger Valerio ha detto...

    Non so bene dove postare un commento dato che non ho trovato un guestbook o qualcosa del genere... quindi lo faccio qui! :P

    Complimenti per il sito! E' molto carino e l'idea di aprire un sito per 'casa' è davvero simpatica!

    Un saluto da Roma

    V.




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13 settembre 2009

Come attivare il tethering sull'iPhone 3G

Innanzitutto, una doverosa premessa: non ho nessuna intenzione di trasformare questo spazio in uno di quei blog tecnici pieni di tutorial informatici, discussioni su questioni tecniche riguardanti un certo software o accesi dibattiti su pregi e difetti dei vari dispositivi elettronici presenti sul mercato. Semplicemente mi sono ritrovato ad affrontare personalmente il problema che ora presenterò e ho notato che su internet si trovano pochissime pagine in italiano che spiegano passo passo come è possibile risolverlo quindi ho pensato di scrivere io una breve e semplice guida.

Intanto, occorre capire cosa significa "tethering". Come dice Wikipedia, con tethering si intende l'utilizzo di un dispositivo portatile di qualsiasi tipo per ottenere l'accesso a internet su un altro dispositivo che non ne è dotato. Il tethering cioè consiste nel connettere un dispositivo mobile che può accedere ad internet ad un altro dispositivo che non può farlo. Ciò può essere fatto tramite una connessione Bluetooth o via cavo (per esempio USB) e permette al dispositivo privo di accesso alla rete di collegarsi a internet usando l'altro dispositivo come modem.

Inizialmente non era possibile utilizzare l'iPhone come modem esterno ma poi, con l'uscita del nuovo firmware 3.0, questa funzionalità è stata aggiunta. Il problema è che non tutti i gestori telefonici hanno gradito questa nuova possibilità offerta dal telefonino Apple: tutte le compagnie più diffuse (Tim, Vodafone, Wind e TRE) infatti offrono dei piani telefonici che permettono di accedere a internet col proprio telefono cellulare per un certo numero di ore al mese al prezzo di un costo forfettario. È evidente però che, per quanto i nuovi telefoni assomiglino sempre più a dei mini-computer, il traffico che si può generare col proprio dispositivo mobile è nettamente inferiore a quello che genera un vero e proprio pc, magari dotato di eMule e altri programmi di file sharing.

Per questo motivo, se il vostro iPhone non è brandizzato TIM (che forse è l'unica compagnia telefonica a fare eccezione) probabilmente, andando su Impostazioni -> Generali -> Rete, non vedrete una schermata uguale a questa.

Poco male: è possibile inserire i parametri manualmente attraverso un profilo non verificato che si ottiene visitando il sito tedesco iphone-notes. Tutto quello che bisogna fare è accedere al suddetto sito col proprio iPhone, selezionare il proprio operatore telefonico (IT naviga3, IT TIM, IT Vodafone o IT Wind), inserire le due parole di controllo richieste e cliccare su "download" per ottenere il profilo che va accettato e installato sul telefono.

Una volta installato il profilo, finalmente andando su Impostazioni -> Generali -> Rete comparirà la schermata mostrata prima. A questo punto è possibile toccare il pulsante "Tethering Internet" per accedere a questa schermata.

Il tethering può essere attivato in modo tale che funzioni via Bluetooth o via USB: a voi la scelta di quale metodo utilizzare. Se come me preferite utilizzare il Bluetooth e sul vostro computer avete installato Windows Vista, questa è la procedura che dovete seguire per poter finalmente connettere a internet il vostro pc utilizzando l'iPhone come modem.

Nella system tray di Windows (ovvero la parte finale sulla destra della barra d'avvio, vicino all'orologio) dovreste avere l'icona Bluetooth: cliccateci sopra col tasto destro e scegliete la voce "Aggiungi dispositivo Bluetooth". Spuntate la casella "Il dispositivo è configurato ed è pronto per il rilevamento" e cliccate su Avanti. Se il vostro iPhone è vicino al pc e avete correttamente abilitato il tethering via Bluetooth, dovreste vederlo nell'elenco dei dispositivi trovati. Selezionatelo e cliccate su Avanti. Scegliete "Crea automaticamente una passkey" e cliccate ancora su Avanti. A questo punto sul vostro telefono dovrebbe comparire una schermata che vi chiede se accettare la richiesta di connessione proveniente dal vostro pc e di inserire la chiave segreta per effettuare la connessione. Inserite sull'iPhone la stessa chiave che vi compare sullo schermo del pc e il gioco è fatto.

A questo punto per connettervi a internet, aprite il Pannello di Controllo sul vostro computer e da lì entrate nel "Centro connessioni di rete e condivisione". Nel menu di sinistra cliccate su "Gestisci connessioni di rete". Lì fate doppio clic su "Connessione di rete Bluetooth". Adesso selezionate il vostro iPhone e cliccate sul pulsante Connetti.

La comparsa della seguente schermata sul vostro iPhone vi confermerà che siete connessi a internet col vostro computer attraverso il cellulare.

Da oggi non avrete più bisogno di utilizzare nessuna internet key o internet box per connettervi alla rete, sarà sufficiente il vostro iPhone: non mi resta che augurarvi buona navigazione! :-)


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8 settembre 2009

Un angolo "nascosto" di Pisa

Sono sicuro che tantissime persone che abitano a Pisa non sanno della presenza, nella loro città, di un'opera di Keith Haring. Anche io, confesso, fino a poco tempo fa non ne conoscevo l'esistenza.

Rimasi quindi stupito quando, camminando in una via di Pisa decisamente poco frequentata (non perché lontana dal centro ma perché abbastanza fuori mano per chi è abituato a percorrere soltanto le classiche vie turistiche e commerciali), mi trovai di fronte questo enorme murale. Conoscevo Keith Haring come artista e mi sembrava troppo strano che avesse realizzato una simile opera sulla facciata di un palazzo semi-sconosciuto a Pisa quindi inizialmente pensai a un falso realizzato da qualche fan dell'illustratore newyorchese: se davvero lo era, comunque, dovetti riconoscere che era davvero ben fatto.


Solo dopo essermi informato sul web scoprii che per davvero nel giugno del 1989, pochi mesi prima di morire di AIDS, sulla parete posteriore della Chiesa di S. Antonio di Pisa, il grande artista newyorchese Keith Haring realizzò la prima e ultima opera pubblica della sua vita, il murales “Tuttomondo”.

L’idea di concretizzare a Pisa una sua opera nacque in modo casuale dopo un incontro per strada a New York con un giovane studente pisano. Il tema è quello dell'armonia e della pace nel mondo, visibile attraverso i collegamenti e gli incastri tra le 30 figure che, come in un puzzle, popolano i centottanta metri quadrati della parete.


In una settimana di lavoro fu coinvolta profondamente l’intera comunità pisana, che collaborò anche alla colorazione della stessa dopo che Haring aveva tracciato, senza bozzetto preparatorio, la linea nera di contorno. Scelse colori dalle tonalità tenui, che smorzarono la violenza cromatica che caratterizzava i suoi lavori, recuperando i colori propri della città, per rendere l'opera un tuttuno con il contesto socio ambientale che lo avrebbe ospitato.

Se volete, potete trovare qui altre informazioni sull'opera e sull'artista.
  • 10/9/09 10:11  
    Blogger Lorenzo ha detto...

    ...interessante! senza ironia...



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